lunedì 4 maggio 2009

Le cArtE da GioCo deGli aMicI Del PaRCo


Sono on line le regole del gioco e le carte disegnate dalla I elementare di Bicchio...clicca qui e troverai tutto..

giovedì 23 aprile 2009

RACCONTI & NATURA


SONO SU WEB I RACCONTI SCRITTI DAI RAGAZZI DELLA IB DELLE MEDIE JENCO.
CLICCA QUI..

oppure sul link nella colonna di destra : I VOSTRI LAVORI

lunedì 20 aprile 2009

Cosa è un parco

il Fratino

è un uccello piccolo, le parti superiori del corpo sono di colore grigio chiaro, quelle inferiori invece sono bianche. Presenta delle bande scure ai lati del petto, e delle macchie nere sotto la fronte e dietro gli occhi. Nei giovani il piumaggio è simile a quello degli adulti ma mancano le macchie scure. Il colore del piumaggio li rende scarsamente distinguibili dalla sabbia sulla quale nidificano, e l'assenza delle macchi scure protegge ancora di più i piccoli. I maschi adulti hanno la fronte bianca, un collare nero. La femmina assomiglia molto al maschio, ma le zone nere sono sostituite dal colore marrone. In entrambi i sessi le zampe sono grandi e grigie scure, gli occhi grandi e neri.

si trova su spiagge, dune, lagune litoranee, piane di marea, pianure salate, stagni salati. Sulle spiagge, il fratino raccoglie il cibo nella zona intertidale.
la sua presenza è importante soprattutto perchè ci indica lo stato ambientale e naturale del luogo...

sabato 18 aprile 2009

PROGETTO LIFE NATURA


PROGETTO LIFE NATURA
“DUNETOSCA”
Conservazione degli ecosistemi costieri nella Toscana settentrionale



Finanziatori

Il progetto è finanziato dall’Unione Europea, dall’Ente parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Pisa e dal Comune di San Giuliano Terme.

Gli Autori

Il progetto è stato ideato in collaborazione fra l’Ente parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli (Antonio Perfetti), NEMO srl – Firenze (Leonardo Lombardi, Linda Colligiani e Paolo Sposimo) e il Museo La Specola di Firenze (Paolo Agnelli).

Il Gruppo di lavoro

Paolo Agnelli (Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze); Andrea Balestri, Stefano Cavalli, Giuseppe Chelotti, Mauro Dolfi, Stefania Donci, Luca Gorreri, Cristina Giardi, Massimo Griselli, Francesca Logli, Sergio Paglialunga, Antonio Perfetti, Andrea Porchera, Patrizia Vergari (Ente Parco MSRM); Linda Colligiani, Leonardo Lombardi, Marco Turini e Paolo Sposimo (NEMO srl, Firenze); Massimo del Guasta; Pietro Gattai; Gruppo speleologico pisano (CAI Pisa); Luca Puglisi; Marco Zuffi (Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa).

Il Progetto

I Progetti LIFE NATURA, cofinanziati dall’Unione europea, intendono conservare (in senso attivo) e promuovere ecosistemi di particolare rilievo naturalistico a livello europeo, inseriti in una rete di siti chiamati, appunto, “di importanza comunitaria” (Rete Natura 2000). Gli strumenti normativi utilizzati sono dunque le direttive comunitarie “Uccelli” (Dir. 79/409/CEE) ed “Habitat” (Dir. 92/42/CEE) per quanto riguarda la conservazione e la gestione degli habitat e delle specie vegetali e animali.

Le azioni di conservazione sono di fondamentale importanza per recuperare habitat in fase di degrado a causa delle attività antropiche: la mancanza di interventi o la semplice conservazione passiva non riuscirebbe a fermare l’evoluzione di tali ecosistemi, che, negli ultimi decenni, si è protratta nella direzione “sbagliata” tendendo alla totale scomparsa di ambienti di qualità primaria per quanto concerne la flora, la vegetazione e la fauna.

Ancora oggi, ad esempio nelle zone umide, migliaia di uccelli migratori e molte altre specie scelgono questi ambienti per nidificare o anche per trascorrervi l’inverno; lo spettacolo del passaggio di tali animali costringe spesso chiunque a soffermarsi per contemplarlo, ma il pericolo che si cali il sipario su di esso è serio e reale, come stanno ad indicare le minacce come quelle di cui si parla più avanti.

Obiettivo primario di questo Progetto LIFE NATURA è quindi quello di recuperare la valenza naturalistica dei siti proposti di interesse comunitario (pSIC) denominati “Selva Pisana” e “Dune Litoranee di Torre del Lago”, in particolare del cordone dunale sabbioso e degli stagni retrodunali. Nel frattempo, si cerca anche di sensibilizzare i fruitori delle spiagge interessate dal Progetto sui motivi che spingono l’Ente Parco ad affrontare le tematiche inserite nel Progetto stesso: si intende quindi anche sviluppare un turismo sostenibile in cui ognuno sia cosciente sia delle potenzialità naturalistiche sia dei pericoli che i lidi ove trascorre le proprie vacanze hanno in carico; coscienza collettiva che farebbe crescere l’interazione positiva tra uomo ed ambiente in queste zone con conseguente miglioramento della funzionalità naturalistica dei pSIC.

 

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